Antonio Rallo confermato presidente del Consorzio Vini Doc Sicilia

Al suo fianco due vice: Filippo Paladino e Giuseppe Bursi

Antonio Rallo è stato confermato presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia. Lo ha deciso il Consiglio di amministrazione consortile, a sua volta rinnovato in occasione della riunione di Sambuca di Sicilia, lo scorso 28 febbraio. Eletti anche i due vicepresidenti: accanto al riconfermato Filippo Paladino, ecco Giuseppe Bursi.

Tra le prime “patate bollenti” in mano a Rallo, la gestione della querelle con i produttori isolani che rivendicano il diritto all’utilizzo dell’Igt sui vini prodotti con i vitigni autoctoni Grillo e Nero d’Avola. Una vicenda sulla quale si è espresso, nei giorni scorsi, il Consiglio di Stato, ribaltando la sentenza del Tar.

L’elezione delle massime cariche del Consorzio che tutela i vini siciliani è avvenuta oggi a Mazara del Vallo, durante la prima seduta del nuovo Cda. Il nuovo vertice della Doc Sicilia vini resterà in carica nel triennio 2020-2022.

“Ringrazio il Cda per la fiducia che mi ha rinnovato – è il primo commento di Antonio Rallo – che, di fatto, testimonia il valore del lavoro corale svolto da tutti i componenti del Consiglio di amministrazione uscente. Continueremo a lavorare, con il supporto dei nuovi consiglieri, per lo sviluppo della Denominazione Sicilia con la massima determinazione possibile”.

Il nuovo cda è composto da Vincenzo Ampola, Gaspare Baiata, Giuseppe Bursi, Salvatore Chiantia, Bernard Laurent De la Gatinais, Paolo Di Maria, Filippo Paladino, Alessio Planeta, Antonio Rallo, Letizia Russo, Alberto Tasca, Nicolò Vinci. A loro il compito di rappresentare 453 imbottigliatori e oltre 7.800 viticoltori. Nel 2019 sono state prodotte 95 milioni di bottiglie a Denominazione.

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